Counselling Clinico e Psicoterapia

COUNSELLING CLINICO PSICOLOGICO e PSICOTERAPIA

Proviamo a comprendere meglio il significato del counselling clinico psicologico. L’etimologia del termine counselling (o, come si dice negli U.S.A., counseling) ci riporta al significato latino: consulo, relazione, aiutare l’altro.
Il verbo inglese “to counsel” invece ci riporta al raccomandare, al consigliare.
Se ci soffermiamo però a leggere la definizione della British Association for Counselling (1192) appare evidente come la relazione di counselling NON è improntata al dare consigli, bensì a:

  • aiutare l’altro a trovare la “sua strada” e se stesso;
  • aiutarlo ad essere consapevole dei motivi delle sue difficoltà;
  • non essere interessato a giudicare l’altro (sospendere il giudizio), ma essereinteressato a conoscerlo;
  • fargli scoprire le sue risorse interne;
  • rispettare le sue convinzioni e i suoi valori;
  • e resistere al tentativo dell’altro di ottenere consigli.

Definizione di Counselling secondo la British Association for Counselling (1192)

“Il counselling è un uso della relazione abile e strutturato che sviluppi l’autoconsapevolezza, l’accettazione delle emozioni, la crescita e le risorse personali. L’obiettivo principale è vivere in modo pieno e soddisfacente. Il counselling può essere mirato alla definizione e soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i propri sentimenti ed i propri conflitti interiori o a migliorare le proprie relazioni con gli altri. Il ruolo del counsellor è quello di facilitare il lavoro dell’utente in modo da rispettarne i valori, le risorse personali e la capacità di autodeterminazione.”

Il counselling clinico psicologico può, pertanto, essere definito come colloquio di supporto psicologico, nel quale il soggetto riflette e condivide con lo psicologo circa temi personali ed emotivamente significativi per il soggetto stesso, e nel quale quest’ultimo viene “aiutato ad aiutarsi” a gestire le sue difficoltà, utilizzando cioè le proprie risorse personali senza dipendere da consigli e direttive forniti dall’esterno.

La Psicoterapia è invece un percorso che va più in profondità e per il quale quindi è necessario un tempo un po’ più lungo. Andare a fondo significa aiutare la persona a conoscere il proprio funzionamento interno e le modalità di interazione che utilizza in relazione al mondo esterno. E’ fondamentale acquisire consapevolezza per poi poter apportare dei cambiamenti.

Le aree cliniche che possono essere affrontate in entrambi i casi sono relative a diversi ambiti, come ad esempio a:

disturbi d’ansia (ansia generalizzata, ansia sociale, fobie, attacchi di panico, ecc.)
disturbi depressivi
disturbi sessuali
gestione dello stress
supporto alla genitorialità (difficoltà nella relazione genitori-figli, supporto nel ruolo genitoriale, ecc.)
disturbi psico-somatici
difficoltà nella relazione di coppia.

A questo punto, inoltre, risulta importante sottolineare le differenze presenti fra il counselling e la psicoterapia:

               COUNSELLING

  • Persone sane con disagio psicologico
  • Intervento breve
  • Riorganizzazione di competenze già presente
  • Terapia di sostegno
  • Prevenzione del disagio
PSICOTERAPIA

  • “Persone con psicologia grave”
  • Intervento generalmente lungo
  • Ricostruzione della personalità

Particolarmente significative appaiono le parole di Nietzsche: “Bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante”. Disagio, confusione e malessere individuale divengono così presagi di una crisi di crescita, punti di partenza di un percorso di riorganizzazione interiore.
La modalità di intervento si avvale dell’utilizzo sia di strumenti psicometrici sia di colloqui orientativi.

Per informazioni e appuntamenti: Cathia Aldeghi – Psicologa – cell 349 3572072 – e-mail: aldeghicathia@tiscali.it