Seminario a Colico

SEMINARIO Teorico-Pratico

Il Rilassamento Muscolare Progressivo consiste nell’apprendere a portare in tensione e poi in distensione i vari distretti muscolari (mani, braccia, piedi, gambe, glutei, schiena, collo, addome, spalle e viso). Si passa così da uno stato di contrazione ad uno stato di distensione muscolare.
Nei momenti di forte emozione (per esempio l’ira, l’ansia elevata, la paura ecc) e di forte stress lo stato generale dell’organismo si modifica: i battiti del cuore si fanno più veloci e forti, la pressione sanguigna aumenta, il sistema ormonale reagisce con scariche adrenaliniche, la muscolatura è tesa. Questo comportamento rischia la tensione globale dell’individuo, sia nell’attività muscolare, nelle funzioni vegetative, che nel grado di tensione emotiva. Se c’è pericolo di una tensione eccessiva è necessario prevenirla. E’ qui che inizia l’azione del rilassamento progressivo con il suo effetto rilassante. Il metodo prende spunto dalla percezione delle modificazioni muscolari per ottenere una trasformazione nella sfera psichica e vegetativa distendendo la muscolatura scheletrica e dei vasi sanguigni fino a raggiungere un rilassamento totale dell’individuo.

Edmund Jacobson all’inizio del 1900 partendo da studi condotti nell’ambito della psicofisiologia nonché della psicologia sperimentale, elaborò una metodologia di rilassamento progressivo del sistema muscolare che permette di raggiungere lo stato di calma e di distensione (parametri fisiologici rilevabili e misurabili ad esempio con l’elettroencefalogramma EEG, e con l’elettromiogramma EMG) utili alla risoluzione di molte patologie fisiche e psicologiche.

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