Rilassamento perduta arte da ritrovare

Rilassamento: perduta arte da ritrovare

D.ssa Cathia Aldeghi – Psicologa

Giornale di Lecco del 28 maggio 2012.

Il Training Autogeno può aiutare a ritrovare il benessere psico-fisico e a gestire lo stress in modo più funzionale.

OGGIONO. Sempre di più oggigiorno, le persone, crescendo, perdono la naturale capacità di rilassarsi, capacità insita nell’essere umano.

marepsiche-benessereRelax … per natura.

Basta guardare un neonato per accorgersi di come la natura umana sia in grado di rilassarsi in maniera del tutto innata. Se si osserva il modo di rilassarsi e di dormire di un bambino appena nato, dovremmo accorgerci di quanto sia naturale ad esempio il respirare di pancia anziché di petto. I ritmi stressanti della società odierna portano le persone, a volte anche molto giovani, a perdere questa naturale abilità. Osservo, infatti, sempre più di frequente, i bambini, anche di pochi anni, abbandonare questa naturalezza. Il nostro organismo ha necessità, per il proprio benessere psico-fisico, di ritrovare un equilibrio fra momenti di attivazione (e qui entra in gioco il nostro sistema nervoso autonomo di nome Orto Simpatico, detto anche sistema di Attacco e Fuga) e attimi di relax/recupero (e qui invece entra in azione il nostro sistema nervoso autonomo di nome Parasimpatico). L’equilibrio funzionale per il nostro organismo è presente quando i due sistemi (citati poc’anzi) si muovono in modo armonico (come se fosse una danza fra loro: prima si attiva l’uno per fronteggiare la situazione e poi l’altro per permettere un naturale recupero). Cosa fare quando invece viene meno questa capacità di rilassarsi?

Tecniche di rilassamento.

A lungo andare la mancanza di equilibrio funzionale determina situazioni di stress acuto con conseguenze, a volte importanti, sul soma e sulla psiche. L’apprendere un modo per ritrovare la calma e l’equilibrio interiore potrebbe , quindi, aiutarci a sanare alcune situazioni disfunzionali. Le tecniche di rilassamento ci possono dare un grande aiuto. Ci sono svariati modi per apprendere il rilassamento: tecniche di derivazione orientale e di derivazione occidentale. Tutte le varie tecniche hanno un obiettivo comune: il ritrovare la CALMA interiore. Sta a noi allora scegliere la modalità più consona per ciascuno di noi.

Il Training Autogeno (T.A.).

La mia esperienza personale e poi professionale, mi ha permesso di scoprire le potenzialità del Training Autogeno. Il T.A. nasce grazie agli studi del neurologo berlinese J.H. Schultz negli anni ’20. Training significa “allenamento”, cioè apprendimento graduale di una serie di esercizi allo scopo di portare progressivamente al realizzarsi di spontanee modificazioni del tono muscolare, della funzionalità vascolare, dell’attività cardiaca e polmonare, dell’equilibrio neurovegetativo. Autogeno significa “che si genera da sé”. Oggi il T.A. è conosciuto in tutto il mondo ed applicato con numerosi benefici in vari ambiti, come ad es. sportivo, lavorativo, medico, e artistico. Lo schema sequenziale che il T.A. prevede è composto da 6 esercizi (2 di base e 4 complementari): pesantezza (produce il rilassamento dei muscoli scheletrici); calore (comporta una vasodilatazione delle arteriole); respiro (produce un miglioramento della funzione respiratoria); cuore (permette un miglioramento della funzione cardiovascolare); plesso solare (apporta un aumento del flusso sanguigno negli organi interni della regione addominale); fronte fresca (permette una leggera vasocostrizione nella regione encefalica). Ad essi si aggiungono 3 esercizi supplementari (volto, occhi, spalle-nuca) e i proponimenti (che permettono la risoluzione di singole difficoltà).

Potenzialità del T.A.

Il T.A. può ad esempio essere utilizzato per situazioni di: recupero energetico e benessere, migliore gestione di sé di fronte a situazioni emotive stressanti, miglioramento delle prestazioni (sportive, lavorative, artistiche, scolastiche), aumento della concentrazione, controllo del dolore (emicranie, dolori mestruali..), eliminazione dell’insonnia, diminuzione dell’ansia e delle paure, disturbi psicosessuali, disturbi psicosomatici (stipsi, asma, difficoltà digestive,…), preparazione al parto. Il T.A. ha in sostanza l’obiettivo di condurre la persona nel “lasciarsi andare”, che possiamo tradurre nella capacità di vivere nel qui ed ora, nell’entrare in contatto con se stessi e con gli altri, nell’incrementare la consapevolezza di sé e nell’entrare in contatto con la propria parte interiore.